La cattedrale eretta nell'anno 872, nel corso degli anni fu distrutta inizialmente dalle truppe di Federico II nel XIII secolo ed in seguito da un vasto incendio nel 1629 e ricostruita in forme barocche;

 

la facciata in cotto rosato fu terminata solamente nel XIX secolo.
Il duomo dedicato a Santa Fermina protettrice di Amelia ospita al suo interno le reliquie dei patroni Fermina ed Olimpiade.
L'interno a croce latina si compone di una bellissima navata centrale con volta a botte affrescata, dalla quale si diramano cinque cappelle per lato tra le quali annoveriamo quella del SS. Sacramento del XVI secolo che conserva la magnifica tavola di Taddeo Zuccari ed i monumenti marmorei dei vescovi Bartolomeo e Baldo Farrattini ad opera di Ippolito Scalsa.

E' possibile inoltre ammirare, sulla parete destra del presbiterio, l'organo a canne costruito nel 1904 riutilizzando la cassa del precedente organo settecentesco; è inoltre presente anche un organo positivo ad ala storico.

Non perdetevi inoltre la visita al bellissimo presepe presente in cattedrale!

Usciti dalla cattedrale non potrete fare altro che ammirare la Torre civica stagliarsi fiera verso il cielo; con i suoi 32 metri di altezza domina il paesaggio amerino.

A ridosso della torre una iscrizione sembra farla risalire al 1050 sembra in realtà precedente; la parte bassa della torre presenta reperti di epoca romana in particolare una meridiana.
La pianta dodecagonale sembra essere riferita al 12 segni dello zodiaco e quindi ai 12 apostoli; si narra che ciascun lato della torre ospiti un cunicolo sotterraneo in grado di raggiungere diversi punti della città, presumibilmente utilizzati in passato come via di fuga in caso di invasioni.

Orari:

tutti i giorni: 10:00 – 12:00
16:00 – 18:30
L'organo, Chiesa e Monastero di San Magno
La chiesa di San Magno di pertinenza del Monastero appartiene alle suore Benedettine di clausura che andranno contattate qualora si volesse inserire questa tappa nel giro turistico di Amelia; visitate la Chiesa ed il suo Organo, unico del genere!
Questo strumento è uno dei monumenti più importanti della città, rinomato in tutta Italia e non solo.
Inserito nella classificazione come strumento monacale poteva essere suonato esclusivamente dalle religiose, spesso votate a clausura appunto quindi nessun musicista estraneo al convento poteva accedervi.
Per ovviare a questo problema l'organo di San Magno ,di qui unico nel suo genere, è dotato di una tastiera posta in cantoria e di un'altra posta in basso al piano della chiesa.

Telefono: +39 0744 – 982193




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