Un ariete perfettamente ricostruito nel fossato che costeggia le antiche mura amerine, rappresentazioni legate al medioevo italiano che si sposano con ballate e narrazioni del medioevo anglosassone in lingua originale, giochi di bandiera, un serpentone gastronomico, taverne che animano l'intero centro storico di Amelia, il tradizionale corteo storico e un'attenzione particolare a cavalli e cavalieri che disputeranno il palio, sono i tratti caratterizzanti il 36esimo "Palio dei Colombi" che, iniziato sabato scorso, si terrà ad Amelia fino a domenica 8 agosto con un programma denso di eventi che si svolgeranno all'interno delle mura cittadine. A presentare il tutto, il sindaco Giorgio Sensini, l'assessore al turismo Franco Santarelli e la presidente dell'ente Palio Elisa Esposito. Espressioni soddisfatte e piene di aspettative per un evento che aveva, inizialmente, fatto temere il peggio con la querelle legata al problema del campo dove far disputare il palio, evento clou della manifestazione. Superato l'impasse ed assodato che il palio si svolgerà nella sede storica di viale dei Giardini domenica 8 agosto, si parla delle novità 2010. La presidente apre con una curiosità

"avete notato quella strana macchina fuori dalle mura? È un'ariete che quattro appassionati di storia medievale hanno voluto donare ad Amelia dopo aver assistito alla manifestazione dello scorso anno."

E ancora

"quest'anno saranno letti brani del medioevo anglosassone in italiano ed in inglese con l'intento di far partecipare concretamente alla manifestazione anche i tanti turisti stranieri che soggiornano ad Amelia durante questi mesi estivi. Inoltre - sono sempre parole della presidente dell'ente palio - stiamo curando sempre di più l'aspetto storico, con una maggiore attenzione ai particolari, attraverso un approfondimento di quanto contenuto negli antichi statuti amerini del 1346. Sarà anche allestita una fiera medievale in concomitanza con il serpentone gastronomico del 31 luglio, iniziativa, questa, che ha riscosso un enorme successo durante la passata edizione, portando all'interno delle mura un'enorme numero di visitatori come non accadeva da tempo. Tornerà ad esibirsi il giullare - continua la presidente - lungo le vie del centro storico"

e qui un'altra curiosità

"non abbiamo potuto avere quello dello scorso anno perché da allora è sotto contratto con un'emittente nazionale. Siamo anche inseriti, insieme ad altre 50 manifestazioni simili alla nostra, in un progetto nazionale denominato "

Si dia inizio al Torneamento - Giostre e Pali d'Italia

" insieme a manifestazioni di grande fama come la Giostra del Saracino di Arezzo."

É chiaro l'intento perseguito, la voglia di crescere ed esportarsi, connotandosi fortemente per distinguersi tra le innumerevoli manifestazioni a carattere storico presenti sul territorio. Ed il suggello a tutto ciò arriva dal sindaco che promette

"verificheremo la possibilità di creare un campo per i giochi presso il parco Cafiero Liberati, in modo da dare una sede adeguata alle manifestazioni storiche che, nel nostro territorio, vantano una grande tradizione"

e l'assessore Santarelli conclude

"abbiamo ricevuto anche quest'anno il patrocinio del comune di Roma per la manifestazione, unico caso di patrocinio concesso per una manifestazione che si svolge fuori da Roma e dal Lazio."

Rullino i tamburi, dunque. Per maggiori informazioni www.ameliapalio.it o 328 9060843

Elisabetta Pevarello

Corriere di Viterbo Lunedì 26 Luglio 2010



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