n Umbria si impara a conoscere il significato della bellezza. È il cuore d'Italia, e non solo per la posizione geografica: il suo patrimonio di meraviglie naturali e artistiche sembra inesauribile. Avventurarsi per le sue strade è un viaggio pieno di sorprese, sospesi continuamente tra i segni di un passato custodito con cura e una vocazione al futuro tutta nuova, che ha risvegliato l'Umbria da un torpore durato secoli (dal Rinascimento in avanti, almeno) riportando alla luce una regione viva e bellissima. Oggi l'Umbria, reinventatasi mondana ma senza strafare, sa offrire al viaggiatore ogni forma di benessere e di stimoli: dallo sport alla cultura, dai musei alla gastronomia, dalle acque ai grandi eventi musicali di richiamo internazionale.
Perché l'Umbria è la terra dell'equilibrio, capace di ricomporre in un affresco unitario mille sfaccettature e mille anime diverse.
Fonde uomo e natura, spiritualità intensa e orgoglio laico. Immersi in un'atmosfera di armonia palpabile, ogni lembo di terra e ogni città hanno la loro identità inconfondibile, frutto di millenni di civiltà che hanno lasciato ovunque densi strati di memorie e di capolavori senza tempo: Umbri, Etruschi e Romani prima; la straordinaria - e sotto molti aspetti rivoluzionaria - stagione del Medioevo e del Rinascimento poi. Parallelamente, l'ingegno contadino ha cesellato pazientemente l'ambiente, bonificando, dissodando e piantando ulivi e vigneti che, oltre a dare vini e oli pregiatissimi, sono diventati il simbolo stesso di questa terra. Punteggiate di borghi medievali ed eremi silenziosi, le colline umbre hanno poco da invidiare ad altre zone magari più note.
Ma in Umbria basta percorrere pochi chilometri per scoprire anche una natura selvaggia, fatta di faggete secolari, grotte profonde, montagne popolate di antiche leggende. L'Umbria poi è ricchissima d'acqua: affiora in sorgenti e laghi montani, scorre nei fiumi scavando impressionanti gole di pietra, si allarga in paludi e invasi artificiali, che qui magicamente si trasformano in oasi naturalistiche. Il Trasimeno, il lento scorrere del Tevere e il salto della cascata delle Marmore sembrano creati apposta per ispirare i poeti e i pittori.
Alla fine del viaggio la certezza trova conferma: l'Umbria, per il bello, ha una vera vocazione.

 

Fonte:
Umbria Guida Generale
(Agenzia Regionale di Promozione Turistica)




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